L’occupazione, come ha rilevato l’Istat, è tornata a livelli pre-covid segnando un incremento nella componente femminile, anche se le nuove attivazioni restano prevalentemente a tempo determinato. Nell’ottica di una solida ripartenza per il Paese, come mondo dei servizi, salutiamo con favore la proposta del ministro Orlando per incentivare assunzioni di giovani e donne, e per questo siamo pronti ad avviare un protocollo che individui un percorso preciso, iniziato con il dl semplificazioni che ricordiamo riserva il 30% delle assunzioni nelle aziende che ottengono i contratti pubblici legati alla realizzazione del Pnrr. Vorremmo dunque vedere realizzata la misura che prevede l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo a tutte le aziende che nei tre anni che precedono il termine di presentazione delle offerte non sono state accusate di discriminazioni di genere, che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro. Siamo convinti, inoltre, che la misura vada estesa a tutti i contratti pubblici: una intenzione che già abbiamo discusso lo scorso settembre con il Ministro Orlando lanciando un “patto per i servizi” e che oggi vorremmo attuare attraverso un apposito protocollo che individui, insieme al ministero del Lavoro, un percorso chiaro che coinvolga tutte le nostre aziende. Pensiamo che le imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva possano essere protagoniste in questa fase. Siamo un comparto labour e female intensive – con una grande componente di giovani e cittadini stranieri – 57.400 imprese, 657.000 addetti, 28,2 miliardi di fatturato – ed abbiamo tutte le carte in regola per contribuire a migliorare il mercato del Lavoro a favore delle compotenti che a noi sono congeniali, ovvero quella giovanile e quella femminile». Lo scrive in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) Lorenzo Mattioli.
Roma 2 Febbraio 2022